È iniziata dal Casilino 900 l'operazione di controllo dei campi nomadi. Trentadue rom gravati da provvedimenti di espulsione sono stati prelevati dagli agenti della polizia e accompagnati con un pullman all'ufficio immigrazione della questura per verificare la loro posizione. Nell'operazione sono state impiegate 16 autovetture e 6 cavalli per un totale di 36 agenti.
Il campo è stato cinturato e i poliziotti, a quanto si apprende dalla polizia, fotografie alla mano hanno individuato e prelevato le persone che, in base a un censimento eseguito in passato dai carabinieri, risultano colpite da provvedimento di espulsione. Si tratta della prima operazione del genere eseguita a Roma. Nei prossimi giorni e settimane sarà estesa agli altri campi nomadi.
Portavoce dei rom: "Schedati senza sapere il motivo"
"Ci hanno preso le impronte digitali, controllati e schedati. Per ora soltanto io sono uscito, gli altri 31 sono ancora tenuti dentro. Nessuno ci ha spiegato i motivi dell'operazione".
Najo Adzovic, uno dei portavoce del campo rom Casilino 900 è uscito da pochi minuti dall'Ufficio immigrazione della questura di via Patini dove è stato condotto insieme ai capifamiglia dell'insediamento dopo un'operazione di polizia condotta anche con l'ausilio di agenti a cavallo.
Un'operazione che ha suscitato perplessità tra i rom del campo. "Ci hanno traditi - dice uno di loro - abbiamo sottoscritto con il Comune i sei punti dell'accordo, siamo pronti per i primi interventi di bonifica ma, invece, è tutto fermo e, senza spiegazioni, alcuni di noi sono stati portati via in maniera indiscriminata".
Alcuni rappresentanti del campo, presenti al momento dell'arrivo delle forze dell'ordine, non sono stati controllati. "Io invece sì, che ho pure il permesso di soggiorno e lo sanno tutti - ha detto Adzovic - non sappiamo il perché di questi controlli, siamo sfiduciati, secondo me domani vengono di nuovo".
fonte la Repubblica
Il campo è stato cinturato e i poliziotti, a quanto si apprende dalla polizia, fotografie alla mano hanno individuato e prelevato le persone che, in base a un censimento eseguito in passato dai carabinieri, risultano colpite da provvedimento di espulsione. Si tratta della prima operazione del genere eseguita a Roma. Nei prossimi giorni e settimane sarà estesa agli altri campi nomadi.
Portavoce dei rom: "Schedati senza sapere il motivo"
"Ci hanno preso le impronte digitali, controllati e schedati. Per ora soltanto io sono uscito, gli altri 31 sono ancora tenuti dentro. Nessuno ci ha spiegato i motivi dell'operazione".
Najo Adzovic, uno dei portavoce del campo rom Casilino 900 è uscito da pochi minuti dall'Ufficio immigrazione della questura di via Patini dove è stato condotto insieme ai capifamiglia dell'insediamento dopo un'operazione di polizia condotta anche con l'ausilio di agenti a cavallo.
Un'operazione che ha suscitato perplessità tra i rom del campo. "Ci hanno traditi - dice uno di loro - abbiamo sottoscritto con il Comune i sei punti dell'accordo, siamo pronti per i primi interventi di bonifica ma, invece, è tutto fermo e, senza spiegazioni, alcuni di noi sono stati portati via in maniera indiscriminata".
Alcuni rappresentanti del campo, presenti al momento dell'arrivo delle forze dell'ordine, non sono stati controllati. "Io invece sì, che ho pure il permesso di soggiorno e lo sanno tutti - ha detto Adzovic - non sappiamo il perché di questi controlli, siamo sfiduciati, secondo me domani vengono di nuovo".
fonte la Repubblica