Incontro con:
Beppe Rosso e Filippo Taricco, autori del libro La città fragile.
Najo Adzovic, autore del libro Il popolo invisibile.
Francesco Careri, autore del libro Walkscapes. Camminare come pratica estetica.
Proiezione del video:
"Savorengo Ker: la casa di tutti" presentato alla XI Biennale Architettura di Venezia nell'ambito della mostra L'Italia cerca casa - Padiglione italiano.
Regia e montaggio di Fabrizio Boni.
Immagini di Donatello Conti, Frediano Iraci Sareri, Aldo Innocenzi, Francesco Careri, Azzurra Muzzonigro.
Beppe Rosso legge:
"Seppellitemi in piedi", primo capitolo del libro La città fragile. Zingari romeni scappati dal loro villaggio in fiamme e accampati nella periferia di una metropoli; ragazze albanesi rapite di casa e gettate sui marciapiedi; italiani che vanno in rovina e sono costretti a vivere in strada. Vite consumate nella violenza di uno spazio aperto con i tentativi di abitarlo, i gesti quotidiani e il bisogno di ritrovare una dignità e un'ironia per spemperare il dramma.
Tre racconti in cui la città fragile si sovrappone alla città di sempre collocandosi al centro della narrazione, e la vita, quella più vera e umana, prende la parola al di sopra e dentro il brusio metropolitano.
Al termine scambio interculturale di sapori e saperi
INGRESSO LIBERO
TEATRO BIBLIOTECA QUARTICCIOLO
Via Castellaneta, 10 - Roma
info 0645460705
www.teatrobibliotecaquarticciolo.it
Najo Adzovic, autore del libro Il popolo invisibile.
Francesco Careri, autore del libro Walkscapes. Camminare come pratica estetica.
Proiezione del video:
"Savorengo Ker: la casa di tutti" presentato alla XI Biennale Architettura di Venezia nell'ambito della mostra L'Italia cerca casa - Padiglione italiano.
Regia e montaggio di Fabrizio Boni.
Immagini di Donatello Conti, Frediano Iraci Sareri, Aldo Innocenzi, Francesco Careri, Azzurra Muzzonigro.
Beppe Rosso legge:
"Seppellitemi in piedi", primo capitolo del libro La città fragile. Zingari romeni scappati dal loro villaggio in fiamme e accampati nella periferia di una metropoli; ragazze albanesi rapite di casa e gettate sui marciapiedi; italiani che vanno in rovina e sono costretti a vivere in strada. Vite consumate nella violenza di uno spazio aperto con i tentativi di abitarlo, i gesti quotidiani e il bisogno di ritrovare una dignità e un'ironia per spemperare il dramma.
Tre racconti in cui la città fragile si sovrappone alla città di sempre collocandosi al centro della narrazione, e la vita, quella più vera e umana, prende la parola al di sopra e dentro il brusio metropolitano.
Al termine scambio interculturale di sapori e saperi
INGRESSO LIBERO
TEATRO BIBLIOTECA QUARTICCIOLO
Via Castellaneta, 10 - Roma
info 0645460705
www.teatrobibliotecaquarticciolo.it