GUARDA IL TRAILER
Lunedì 28 luglio 2008 ore 12:00 - INAUGURAZIONE
c/o Campo Rom Casilino 900
Via Casilina 900, Roma
Ore 12.00 /Conferenza stampa
Introdurranno:
Ore 13.00 /Foto di gruppo Savorengo Cer
a cura di Giorgio de Finis
Ore 18.00 - 22.00 /Inaugurazione
Contatti:
Azzurra Muzzonigro 333 1060543
Ilaria Vasdeki 338 4104677
Francesco Careri 347 4142500
Via Casilina 900, Roma
Savorengo Ker, la casa di tutti, è un esperimento di autocostruzione che si è tenuto nel Campo Rom 'Casilino 900', il campo più antico di Roma, che circa quaranta anni fa accoglieva le baracche degli italiani provenienti dal meridione.
Savorengo Ker è una casa costruita dai Rom delle quattro diverse etnie del Campo, riuniti in un progetto comune volto a dimostrare all'amministrazione e ai cittadini che è possibile proporre risposte concrete e praticabili all'emergenza abitativa. La casa in legno costruita dai Rom con la collaborazione di Stalker/ON e il sostegno del Dipartimento di Studi Urbani dell'Università di Roma Tre, nasce come un' alternativa al container, unica soluzione prevista finora dalle amministrazioni. Savorengo Ker dimostra che allo stesso costo di un container di 32 metri quadrati è possibile costruire una casa di 70 metri quadrati su due piani, con soggiorno, cucina, servizi, tre camere e veranda, e che il costruire insieme la propria casa è un bellissimo modo per intessere legami e relazioni tra culture e persone diverse. Rom, associazioni, studenti, professori e cittadini in questa esperienza hanno condiviso immaginari, visioni del mondo e della vita, realizzando un prototipo di casa che non intende essere un modello da replicare nella sua forma architettonica, ma un modo differente di pensare l'abitare e la città.
Savorengo Ker è il primo spazio pubblico del Casilino 900, è una casa di tutti e per tutti. Accoglierà nel prossimo futuro diverse attività collettive: uno spazio di gioco e di studio per i bambini, un laboratorio per il centro di medicina solidale, ma soprattutto darà vita ad una cooperativa di autocostruzione fatta dai Rom per fornire supporto al progetto di rigenerazione del campo. La cooperativa potrà inoltre lavorare nello sviluppo e nel progetto di altri insediamenti per le persone che non hanno casa, siano essi Rom o cittadini Italiani e stranieri in perenne attesa di una casa.
Savorengo Ker è una casa costruita dai Rom delle quattro diverse etnie del Campo, riuniti in un progetto comune volto a dimostrare all'amministrazione e ai cittadini che è possibile proporre risposte concrete e praticabili all'emergenza abitativa. La casa in legno costruita dai Rom con la collaborazione di Stalker/ON e il sostegno del Dipartimento di Studi Urbani dell'Università di Roma Tre, nasce come un' alternativa al container, unica soluzione prevista finora dalle amministrazioni. Savorengo Ker dimostra che allo stesso costo di un container di 32 metri quadrati è possibile costruire una casa di 70 metri quadrati su due piani, con soggiorno, cucina, servizi, tre camere e veranda, e che il costruire insieme la propria casa è un bellissimo modo per intessere legami e relazioni tra culture e persone diverse. Rom, associazioni, studenti, professori e cittadini in questa esperienza hanno condiviso immaginari, visioni del mondo e della vita, realizzando un prototipo di casa che non intende essere un modello da replicare nella sua forma architettonica, ma un modo differente di pensare l'abitare e la città.
Savorengo Ker è il primo spazio pubblico del Casilino 900, è una casa di tutti e per tutti. Accoglierà nel prossimo futuro diverse attività collettive: uno spazio di gioco e di studio per i bambini, un laboratorio per il centro di medicina solidale, ma soprattutto darà vita ad una cooperativa di autocostruzione fatta dai Rom per fornire supporto al progetto di rigenerazione del campo. La cooperativa potrà inoltre lavorare nello sviluppo e nel progetto di altri insediamenti per le persone che non hanno casa, siano essi Rom o cittadini Italiani e stranieri in perenne attesa di una casa.
Ore 12.00 /Conferenza stampa
Introdurranno:
- Francesco Careri, Stalker/ON, Università di Roma Tre
- Najo Adzovic, Associazione Nova Vita
- Gianni Alemanno, Sindaco di Roma
- Carlo Mosca, Prefetto di Roma, Commissario per l’emergenza nomadi per Roma ed il Lazio
- Prof. Mario Quinto, Università di Roma Tre, Consulente della Prefettura per la negoziazione sociale
- Roberto Mastrantonio, Presidente VII Municipio di Roma
- Prof. Giorgio Piccinato, Direttore del Dipartimento di Studi Urbani, Università di Roma Tre
- Prof. Francesco Cellini, Preside della Facoltà di Architettura, Università di Roma Tre
- Don Paolo Lojudice, Pontificio Seminario Romano
- Don Bruno Nicolini, Pastorale Rom e Sinti e Centro Studi Zingari
- Dott. Lucia Ercoli, Servizio di Medicina Solidale e delle Migrazioni del Policlinico di Tor Vergata
- Prof. Marco Brazzoduro, Dipartimento di Scienze Demografiche - Università La Sapienza
- Lucio Conte, ex Consigliere del VII Municipio di Roma, gruppo misto
- Valerio Musillo, Cooperativa Ermes
- Paolo Ciani, Comunità di Sant'Egidio
- Amedeo Schiattarella, Presidente Ordine Architetti di Roma
- Francesco Garofalo, curatore della mostra - L'Italia cerca Casa - alla Biennale di Venezia
- Dott. Marco Nuccetelli, N.A.E., Nucleo Assistenza Emarginati VII Municipio di Roma
Ore 13.00 /Foto di gruppo Savorengo Cer
a cura di Giorgio de Finis
Ore 18.00 - 22.00 /Inaugurazione
- Presentazione del progetto
- Festa e concerto delle Nuove Tribù Zulu
Contatti:
Azzurra Muzzonigro 333 1060543
Ilaria Vasdeki 338 4104677
Francesco Careri 347 4142500